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Esiste? Non esiste? Intanto è tornata la libertà di parola (sembra)

Posted in città by circospetto on 3 aprile 2009

non esiste

La notizia (buona o cattiva che sia) è che dai tribolati “ateobus” la campagna dell’UAAR si è spostata sui muri scatenando, per adesso, solo qualche prevedibile mugugno. “Non ci stanchiamo, e non ci stancheremo, di batterci per affermare la libertà di pensiero e di espressione dei non credenti”, spiega Raffaele Carcano, segretario nazionale dell’UAR, al Secolo. Ai dieci cartelloni pubblici (sopra) ha risposto anche un privato (sotto).

esiste

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Ha vinto la Curia, no ai “bus atei” (ma intanto cosa gira…)

Posted in città by circospetto on 18 gennaio 2009

pullman

“Uscite con noi, non passerete inosservati”, è lo slogan di IGPDecaux. Ma certe volte non si passa inosservati neppure quando le affissioni non sono ancora uscite – o, come in questo caso, non usciranno affatto. E anche in questo caso s’è scatenata una “Facebook Cause” (link per chi è su FB):

Non si tratta di una nostra vittoria, è il Signore che fa la sua volontà dopo aver visto quanto ci teniamo, ed il Signore realizza la volontà in maniera potente e strepitosa se lo si cerca! Non si tratta neanche della vittoria della sola nostra causa, ma di tutte le cause e di tutti i gruppi che si sono riuniti su facebook ma anche fuori, uniti come un solo corpo e con unico cuore e con un unico capo: Gesù.

“Le campagne pubblicitarie degli atei sono «una ferita alla sensibilità religiosa di tanta gente e non soltanto cattolici, naturalmente»”, riportava ieri il Secolo.

Lo ha affermato l’arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, rispondendo, a margine dell’inaugurazione della mostra «Sulla via di Damasco l’inizio di una nuova vita» nel Collegio degli Emiliani di Genova Nervi, alle domande dei giornalisti sulla campagna di affissioni sui bus di Genova rifiutata ieri dalla società concessionaria IGPDecaux.

pullman... irriverenteNo a una campagna non convidisa da tutti ma pacata (guarda le interviste con l’ideatrice della campagna inglese), anche se sono ancora da conoscere le motivazioni che hanno portato al rifiuto da parte della concessionaria.

A noi non resta che pubblicare l’immagine di un pullman decisamente non pacato che circolava ieri in città (e che non aveva niente a che fare con la campagna dell’UAAR).

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WebTV: “Dio non esiste (probabilmente)”, le voci dei protagonisti

Posted in webtv by circospetto on 14 gennaio 2009

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Il dibattito in Italia, Stati Uniti, Australia, Spagna e, soprattutto, Gran Bretagna. Interessante notare come il servizio di Studio Aperto accompagni le immagini della campagna del “bus ateo” con quelle delle bandiere israeliane bruciate. Quando si dice “i fatti separati dalle opinioni”, eh?

L’iniziativa italiana partirà da Genova, scrive il sito dell’UAAR-Unione degli atei e degli agnostici razionalisti:

A Genova, dal 4 febbraio, due autobus porteranno sulle fiancate i manifesti di una campagna a favore dell’ateismo, sul tipo di quella che a Londra suggerisce: “There‘s probably no God. Now stop worrying and enjoy your life”. I mezzi genovesi daranno invece due notizie ai cittadini: “La cattiva notizia è che Dio non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno”.

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