18 settembre, “sciopero della pagnotta” contro gli aumenti
Foto di micamica da Flickr – Creative Commons
[Grazie a Primocanale per l’aggiornamento: “«Abbiamo raggiunto un accordo», dice Pier Luigi Canobbio, presidente dell’Associazione dei panificatori di Genova e provincia. Oggi anziché lo sciopero della pagnotta, manifestazione in piazza De Ferrari e focaccia gratis.”]
Riporta Rosaria Amato su Repubblica:
Un anno fa lo “sciopero della pastasciutta”, indetto da quattro associazioni dei consumatori. Ma dall’anno scorso i problemi legati all’inflazione si sono aggravati, il tasso è raddoppiato e pertanto le associazioni, questa volta in 16, hanno indetto per giovedì 18 settembre “lo sciopero della pagnotta”, giornata di lotta dei consumatori contro il carovita. Invitando i cittadini a non comprare, almeno per quella giornata, i prodotti che hanno registrato gli aumenti più consistenti, dal pane alla pasta fino alla benzina.
“Lasciamo per un giorno il pane invenduto ai fornai e vediamo se serve a qualcosa….” Tra le 16 associazioni che partecipano, Federconsumatori ha sul suo sito una serie di richieste che saranno portate oggi a Montecitorio.
Speculazione finanziaria e caro-petrolio, unitamente a comportamenti irresponsabili di numerosi operatori, hanno causato un forte aumento dell’inflazione e una caduta dei consumi, che colpiscono in modo pesante le famiglie soprattutto quelle da reddito da lavoro dipendente ed i pensionati.
Sarà dura rinunciare anche alla focaccia?
non è dura se invece di andare dal panettiere ci autopruduciamo tutto!!!
http://equazioni.wordpress.com/2008/09/18/sciopero-della-pagnotta-carovita-boicottaggi-e-autoproduzione/
si può fare
soprattutto per il pane, è vero, si impiegano un paio d’ore (anche se molto meno per preparare l’impasto, di lavoro effettivo quindi), ma si può prepararne da surgelare
e non stortate il naso, è ottimo
tanti panettieri oggi non producono nemmeno più il pane ma lo acquistano presso panifici più grossi…..
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